Romano Fenati si difende: "Correvo da mio nonno in ospedale"
- di Fortunato Isabella
- in Sportivo
- — Nov 19, 2018
Fenati, a bordo di un'Audi Q3, secondo quanto riporta l'edizione di Ascoli Piceno del quotidiano "Il Resto del Carlino", sarebbe stato fermato dalla Polizia Stradale venerdì sera, al termine di un inseguimento autostradale.
Gli agenti della sottosezione di Porto San Giorgio erano in servizio nel tratto dell'A14 su territorio maceratese in direzione nord.
Dopo aver notato l'auto che correva ad alta velocità, la pattuglia ha inseguito il veicolo guidato da Fenati e lo ha fatto accostare in una piazzola di sosta per identificare il conducente e verbalizzare.
Argentina, localizzato il sottomarino scomparso un anno fa VIDEO
La marina argentina ha provveduto ad informare i familiari dei 44 membri dell'equipaggio e successivamente ha diffuso la notizia. Il sottomarino è stato individuato a 800 metri di profondità al largo della penisola di Valdes, in Patagonia.
Fenati, infastidito per la sanzione amministrativa per eccesso di velocità comminatagli e per l'accaduto, avrebbe dato in escandescenze e iniziato a inveire contro gli agenti della Polstrada, con la conseguenza di venire anche denunciato per resistenza a pubblico ufficiale. Lo so. Sono stato troppo a lungo nell'occhio del ciclone per non essere considerato un'occasione di Comunicazione per chiunque. - scrive il pilota -. Quindi dovrei cercare di essere praticamente invisibile, senza mai prestare il fianco a nessuno. Qualche giorno prima di questo episodio, lunedì 12 novembre, Fenati aveva annunciato il proprio ritorno in Moto3 con il Team Snipers della famiglia Cecchini, che lo aveva licenziato dopo il GP di Misano per via della folle manovra su Stefano Manzi nella gara di Moto2. Mio nonno è ed è stata una delle persone più importanti della mia vita. Dopo l'intervento sono subentrate delle complicazioni e mi hanno detto di andare con urgenza. "Sopra il codice sì, lo ammetto".
Altra la versione di Fenati: "Ho chiesto di fare subito il verbale per ripartire ma il trattamento che mi è stato riservato, da uno dei due, perché ero Romano Fenati, è stato allucinante". Ho chiesto scusa per l'eccesso e ho cercato di defilarmi in fretta con un verbale da 80 euro ma sono rimasto invischiato in una discussione accesa e per me irreale. "Come posso difendermi io che oramai non sarò più difendibile?", conclude.